RAINBOW (scoppio)

 

Apertura alare 140 cm
Peso : 2,6 kg
Motore: S 45 ABC - 7 cc. (2 t) -  Elica 10 x6

RAINBOW (elettrico)

 

Apertura alare 140 cm
Peso : 2,4 kg
Motore: Brushless Multiplex - Himax outrunner 35 - 28 da 800 giri/volt. (v. specifiche sotto) con elica 12 x 8

 

 

 

 

 

          ESPERIMENTI SUL RAINBOW

 

Ecco il classico aereo “multiruolo” e antistress che non dovrebbe mai mancare nell’hangar di ogni aeromodellista.  Si tratta del “Rainbow” prodotto dalla Mantua Model (non so quanti anni fa ). Adatto come “trainer” per scuola di volo e, se adeguatamente motorizzato, anche valido per l’acrobazia di base (looping , tonneau , ecc). Lo uso come aereo “laboratorio” per testare vari componenti (motori, radiocomandi, servi di vario tipo, telecamere per foto e riprese on-board, ecc ecc)
Le specifiche di progetto originali sono le seguenti :
Apertura alare : 140 cm
Motorizzazione : 3,5 – 5 cc ( 2tempi)
Peso : 1800 grammi


In principio l’ho (super)motorizzato a scoppio con un Supertigre S45 ABC (7 cc 2T). Per installare questo motore ho tagliato il muso a filo dell’ordinata parafiamma (il carter dell’ST 45 era impossibile farlo entrare nella semicarena anteriore). In tal modo ho potuto montare il motore con il cilindro in posizione orizzontale invece che verticale, come era previsto in origine. Secondo me ho ottenuto due vantaggi : l’aereo resta più pulito (lo scarico esce sotto invece che all’altezza dell’ala) ed mi sembra più bello ed aggressivo esteticamente.

Successivamente l’ho convertito in elettrico rimuovendo motore, serbatoio, servo gas ed ho installato al loro posto i seguenti componenti:


Motore brushless Multiplex-Himax out-runner 3528 da 800 giri/volt – classe 450 watt
Elica APC-e  12 x 8
Regolatore TRIXX da 50 ampere
Batteria LiPo Hyperion 4 celle da 3300 mA/h – 35 C
 

In questa configurazione ho misurato 9500 giri per un assorbimento di 48 Ampere, per una potenza erogata di circa 650 watt   (a terra …poi in volo i giri aumentano e l’assorbimento diminuisce di circa un 10%). Non ho misurato la trazione statica ma è stimabile in un paio di kg.

Le modifiche effettuate sono state:

-l’innalzamento delle gambe del carrello di 25 mm (l’aereo nasce per un elica da 9 pollici; la 10″ del Supertigre ancora andava bene, ma la 12″ attuale toccava inesorabilmente a terra;

-l’aggiunta di una presa d’aria laterale a sinistra (visibile nella foto) e la relativa apertura per sfogo dell’aria nella parte inferiore/posteriore della fusoliera, per ventilare batteria e variatore.

I motivi della modifica sono molteplici. Diciamo che il principale è stato dettato dalla curiosità di vedere come si comportava una volta  ”elettrificato” e quanto (e se) avesse perso in prestazioni. Altri motivi sono la silenziosità, la pulizia, la praticità di utilizzo e la possibilità di installare telecamere (o altri apparati) a bordo senza che finissero imbrattati d’olio o stressati dalle vibrazioni del motore (che disturba anche le riprese video on board) . 

La prima cosa da notare è che il modello si è alleggerito (i miracoli delle batterie Litio-Polimeri..). La versione a scoppio pesava 2600 grammi con serbatoio vuoto (quindi 2850 al decollo). La versione elettrica pesa 2400 grammi. Per quanto riguarda le prestazioni oserei dire che non ha perso niente o quasi. Ipotizzo qualcosina in meno come velocità di punta, che comunque andrebbe misurata strumentalmente. Però la sensazione è che accelera molto di più. Partendo da fermo decolla in 5 o 6 metri. Ha perso sicuramente in autonomia, perchè col motore a scoppio volavo 10 minuti abbondanti e avanzava 1/3 di serbatoio, mentre con l'elettrico l’autonomia è di 6 – 7 minuti circa . Dipende dall’uso del “gas” ma in nessun caso si arriva ai 10 minuti.

Ho fatto su questo modello anche un ulteriore esperimento: ho applicato il reverse al motore elettrico realizzandolo da uno switch meccanico azionato da un servo.

I risultati sono stati sorprendenti e lo spazio di arresto in atterraggio, è stato brevissimo, anche con una velocità in finale piuttosto elevata.

Il suono dell'elica in reverse ricorda i reverse degli aerei passeggeri ad elica quando inserivano il passo negativo nella fase finale dell'atterraggio.